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I luoghi della Fiera Franca di Santa Venera
Mi vedo costretto, spinto anche dalle perplessità di alcuni amici, ad intervenire per smentire quanto scritto su un post apparso in questi giorni su FB. Citando, peraltro con molta approssimazione e reticenza, un mio lavoro di qualche anno fa, pubblicato negli atti e rendiconti dell’Accademia degli Zelanti (facilmente consultabile in Internet anche su questo sito), si vuole accreditare, facendo credere di averlo desunto appunto dal mio lavoro, che la Fiera Franca venne “trasferita nel piano della Matrice” di Acireale nell’anno 1619.
La cosa in un primo momento mi ha anche divertito, poiché uno degli obiettivi del mio lavoro era proprio quello di smentire tali affermazioni. Se il bravo estensore del post avesse avuto la costanza (e anche l’accortezza) di leggere qualche altra paginetta avrebbe potuto capire che il tentativo del trasferimento della Fiera alla data da lui indicata non ebbe esito favorevole.
Certo, capisco che fare divulgazione storica è una faccenda seria e parecchio onerosa, ma visto che in tal senso non ci sono prescrizioni mediche è il caso di stare magari meno “sul pezzo” e leggere qualche pagina in più. Certo il mio fraterno e spassionato suggerimento non è anch’esso una prescrizione medica e lascia piena libertà di azione sperando tuttavia di fruire in futuro di maggiore attenzione e benevolenza.
Le “male notizie” trovano, come l’erba infestante, larghissima diffusione in internet, dove beninteso esistono anche scritti arguti, intelligenti ed anche interessanti purtroppo sommersi da un cicaleggio di bar o meglio di bettola: luoghi dove notoriamente il cervello viene messo a riposo avvalendosi per i ragionamenti più della “pancia” o peggio del “sottopancia”.
Per i frettolosi ancorché interessati utenti di FB, mi sono permesso di realizzare una immagine riepilogativa dei “luoghi della Fiera Franca”, tuttavia, anche se mi sono sforzato di evitarlo, non ho potuto fare a meno di inserire, visto che per i fumetti sono poco attrezzato, una decina di righe di testo. Per coloro che volessero invece approfondire l’argomento ho aggiunto a margine, anche a costo di apparire tedioso, dei riferimenti ad alcuni miei contributi, che provengono - “lo giuro” - da un trentennale lavoro di ricerca che ha semplicemente lo scopo, spassionato e disinteressato, di far conoscere più e meglio la nostra storia. Anche se il dubbio di riuscirci effettivamente induce spesso più allo studio che alla divulgazione!