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Indice |
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Presentazione "Tratti di Storia" di Mario Vecchio |
la Genealogia della Famiglia |
Gli Antenati della Famiglia |
Padre Erasmo Vecchio |
Il pittore Michele Vecchio |
Tutte le pagine |
Padre Erasmo al secolo Salvatore Vecchio fu un Francescano dell'ordine dei frati minori osservanti nato ad Acireale nel 1699, Pur essendo laureato (giubilato) in Teologia preferì vivere in forma quasi eremitica in un piccolo convento dei Nebrodi, ormai non più esistente, posto alla periferia di Montalbano Elicona.
La sua vita proba ed esemplare fu breve, morì, infatti, a soli 41 anni, ma ebbe tempo per farsi amare dai confratelli di cui divenne Guardiano e dagli abitanti di Montalbano che lo rispettavano e lo veneravano ritenendolo un santo uomo.
La vita e le gesta di questo religioso sono narrate in un manoscritto agiografico Settecentesco di Candido Carpinato rimasto inedito e poco conosciuto.
Le scarse notizie esistenti sul religioso sono servite da incentivo per una serie di ricerche che l'Autore ha svolto direttamente a Montalbano Elicona. Ricerche che pur non dando i frutti sperati, essendo scomparso fisicamente il convento e cancellati dalla memoria le vicende dei frati che per lungo tempo lo abitarono, sono occasione per l'Autore per tessere una fitta trama di relazioni con il vecchio prete, con il bibliotecario, con persone del luogo riuscendo a scovare alla fine alcune antiche foto che ritraggono il convento prima della distruzione.
Sono forse queste brevi ma intense relazioni o forse i luoghi di Montalbano Elicona o forse l'atmosfera claustrale se non eremitica emanata dal convento nelle foto ritratto, a fare in modo che, con il religioso, si stabilisse un misterioso rapporto di venerazione, tanto da far affermare al nostro Autore in un tratto del libro: Reputo corretto accennare ad un possibile recentissimo prodigio di Padre Erasmo; nei giorni in cui scrivevo su Padre Erasmo dopo avere letto i documenti storici, una persona a me cara si ammalò gravemente, giunse in fin di vita e poi guarì miracolosamente con la scomparsa del problema in tempi rapidissimi, due giorni prima del netto miglioramento in un momento probabilmente di non lucidità il malato disse ad un familiare: "sei il monaco del convento?", nessuno, tranne mia moglie, sapeva in quel periodo della ricerca che stavo effettuando sul monaco francescano.