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La Famiglia Pennisi di Floristella nell'Acireale dell'Ottocento
Acireale nel primo Ottocento, era una città ricca e florida. Nel Seicento gli acesi, vista la penuria di terre da coltivare, erano stati costretti a cercarle al di fuori del loro territorio. La parte Sud di questo era, infatti, sotto lo stretto dominio di famiglie e istituzioni religiose di Catania, mentre nella restante parte a Nord del centro abitato e sino al confine (dove iniziava il bosco) della contea di Mascali - imperava il bosco di Aci, dove i complicati assetti giuridici amministrativi retaggio dell’epoca baronale, rendevano difficile, onerosa e complicata la conversione agricola dei terreni. (Testo della relazione in occasione del Convegno organizzato dal FAI su “Agostino Pennisi di Floristella, imprenditore illuminato: termalismo e turismo nella visione di Agostino Pennisi di Floristella e nella realtà dell’Acireale di oggi”, Santa Tecla Palace Hotel, 7 luglio 2018)