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Salvatore Pennisi

Il vero significato del toponimo Aquilia (Contributo alla storia di Acireale) Seconda Parte  

Bisogna infine attendere la carta di Friedrich W.C. Schmettau del 1800, con la sola eccezione dell’edizione del 1776 del Brydone (viaggiatore che era transitato dalla nostra città), per ritrovare ACIREALE inserita stabilmente, sia nella cartografia che negli Itinerari ufficiali e nei bolli delle Poste borboniche del 1820, 1838, 1839, 1844 e delle successive Poste del Regno d’Italia (18-28), da: Sicilia-Post Magazine (Rivista della Associazione Nazionale di Storia Postale Siciliana A.S.P.S., Anno XIII, n.25 - giugno 2012)

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