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I Di Giovanni (1641-1700) Principi di Trecastagni, baroni di Pedara e signori di Viagrande
Nella prima metà del secolo XVII, il sovrano spagnolo Filippo IV, costretto da impellenti necessità di denaro occorrente per le sue continue operazioni belliche su vari fronti, cominciò a vendere nei suoi grandi possedimenti sparsi ovunque in Europa, tutto ciò che si poteva vendere ed anche quello che non si poteva vendere, paradosso nascente dalle urgenti direttive provenienti da Madrid. La Sicilia rientrò in questo mercimonio di vendite di feudi, di titoli nobiliari, di casali ed onorificienze, di cui furono controparte attiva alcuni intraprendenti e spregiudicati banchieri genovesi, fra cui ricordiamo Giovan Andrea Massa, Vincenzo Giustiniani, lo Scribani, il Costa, il Vigo. (da: La Freccia Verde on line, Anno XI, n. 79, 2002)