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Per la storia della Basilica di S. Sebastiano L'area su cui fu costruita la nuova chiesa
Nella "Quilia di Jaci'', nel decennio compreso fra la fine del secolo XVI e l'inizio del secolo XVII, il culto di San Sebastiano veniva curato da una confraternita, che prendeva il nome dallo stesso santo, in una piccola chiesa a lui dedicata, costruita da circa un secolo, che ancor oggi esiste sotto il titolo di S. Antonio da Padova, e a cui si accedeva prevalentemente dalla attuale piazza del mercato e, passando avanti la chiesa della Odigitria, attraverso la ripida discesa della odierna via Ardita. La chiesetta con il suo bel portale tardo gotico, e il suo campanile, dava il nome di S. Sebastiano allo intiero quartiere che le era sorto attorno, abitato in buona parte da ricchi borghesi, quasi tutti legati fra loro da vincoli di parentela. (da: Memorie e Rendiconti dell'Accademia di Scienze, Lettere e Belle Arti degli Zelanti e dei Dafnici, Serie IV, vol V, 1995)