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Lotte ad Acicatena nelle "Politiche" del 1913
Nel 1913 non vi erano, come ai giorni nostri, tanti mezzi di propaganda elettorale pubblica e privata, cosiddetti massmedia: radio, televisione, altoparlanti, etc., ma solo dei «settimanali», o «quotidiani», che per la circostanza appoggiavano l'uno o l'altro candidato. Così la cronaca di un avvenimento politico in un piccolo paese assumeva tutte le caratteristiche di una «festa» grande, con la partecipazione della banda comunale, con spari di fuochi pirotecnici e cortei cittadini sulle strade infiorate. La gente, più che in partiti, era divisa in fazioni ed appoggiava «i santi protettori» promettendo loro il «voto» in cambio di eventuali «miracoli». (da: Memorie e Rendiconti dell'Accademia di Scienze, Lettere e Belle Arti degli Zelanti e dei Dafnici, Serie III, Vol III, 1983).