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Arti e mestieri a Viagrande: Il raccoglitore di capelli
Girava il paese con una cassetta di legno, legata al collo da una cinghia di cuoio; al lato della cassetta portava un sacchetto di tela in cui riponeva i capelli (solitamente di donna ) che una volta al mese raccoglieva girando di casa in casa per Viagrande. (da FB, Mauro Tomarchio).
Girava il paese con una cassetta di legno, legata al collo da una cinghia di cuoio; al lato della cassetta portava un sacchetto di tela in cui riponeva i capelli (solitamente di donna ) che una volta al mese raccoglieva girando di casa in casa per Viagrande. In cambio dei capelli, le donne potevano ottenere matasse di cotone, filati, specchi, rocchetti, bottoni, pettini, aghi e merceria varia. Nel secolo scorso il sud Italia e in particolare la Sicilia erano fonte inesauribile di approvvigionamento per questi commercianti. I capelli raccolti venivano, poi, spediti a Napoli. Qui, artigiani locali li utilizzavano per costruire parrucche o per adornare bambole.