Corsi & ricorsi storici: I «mostri acesi» Il devastante impatto de COVID rischia di far passare quasi inosservato un provvedimento urbanistico che potrebbe avere gravi effetti negativi per la conservazione e tutela non solo del centro storico di Acireale ma anche di buona parte delle frazioni Acesi dove, secondo il Piano Regolatore Generale vigente, sono presenti centri storici.
Mezzo Millennio di Devozione La Confraternita di San Sebastiano, prima di completare intorno al 1640 il trasferimento nella attuale fastosa Basilica, trovava sede in un Oratorio posto dove oggi sorge la chiesa dedicata a Sant’Antonio di Padova. In questo Oratorio nacque il culto verso San Sebastiano che ad Acireale ha origini tanto antiche da coincidere con la prima formazione di Aquilia, come allora si chiamava l’attuale centro storico di Acireale. (da: La Festa del 2020 a cura della Basilica San Sebastiano Acireale)
A "rutta ranni" di Acireale "Era l'alba del 24 dicembre 1752, e un insolito e festevole scampanio di tutte le Chiese della Città allietava il popolo acese e lo invitava, come una volta il canto degli angeli ai pastori, alla Grotta del Bambino Gesù. Comincia allora per quel luogo né più né meno che un pellegrinaggio, e non erano scorse due ore quando già una moltitudine di gente d' ogni età, sesso e condizione, gremiva per un lungo tratto la stretta via che portava alla Grotta, e fuori, sino a considerevole distanza, la circondava." (Da: Agorà -Periodico di cultura siciliana- n. 65-66 Dicembre 2018)
La festa di Santa Lucia nell'Ottocento In passato, agli inizi di dicembre, un antico detto popolare era frequentemente ripetuto: 4 Barbara, e 5 Nicola, all'8 Maria, e 13 Lucia, e il 25 il Gran Misìa (il 4 dicembre Santa Barbara, il 5 San Nicola, l'8 la Madonna Immacolata, il 13 Santa Lucia e il 25 il Gran Messia). Certo, nell'antico quartiere che aveva abbandonato già nel tardo Cinquecento la denominazione di Cubisia per trovare nella chiesa di Santa Lucia, originariamente posta alla sua periferia, nome, direzione di sviluppo e nuova identità, l'attesa spasmodica era tutta per la festa di Santa Lucia ... (da: La Festa del 13 dicembre 2019 a cura della Arcipretura parrocchiale di Aci Santa Lucia)
1914: Il Vescovo G. Arista tra i terremotati di Linera Passata la bufera delle elezioni politiche del 1913, mentre le polemiche stentavano a placarsi, una grave sciagura colpiva il territorio dei Comuni di Acireale e Zafferana Etnea. All’imbrunire dell’8 maggio 1914, alle ore 18.01, una forte scossa di terremoto radeva al suolo i due agglomerati di Linera e Cosentini, frazioni rurali di Acireale, e Bongiardo, frazione di Zafferana. (da: Accademia di Scienze, Lettere ed Arti degli Zelanti Acireale, Memorie e Rendiconti, serie VI -Vol III-2017-2018) .
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