Autori - Vari Autori |
Rosario Trimarchi - Sandro Privitera
La dispersione del patrimonio paesaggistico della Riviera dei Ciclopi
Il costante aumento della pressione antropica sulle aree costiere del Mediterraneo è un fenomeno studiato ormai da decenni. Nella maggior parte dei casi che sono stati oggetto di analisi, si è evidenziato che ingenti flussi migratori si sono indirizzati dalle aree interne verso le grandi conurbazioni costiere, causando, dalla seconda metà del Novecento, diverse fasi di crescita urbana nei centri abitati. (Annali della Facoltà di Scienze della Formazione, vol 6, 2007)
Autori - Bella Saro |
La statua di Santa Lucia, don Francesco Strano e le strategie dinastiche dei principi Riggio
Il popoloso quartiere di Santa Lucia, ogni anno, attende con particolare gioia il 13 dicembre, giorno della festa della Santa Patrona Lucia. Ma non è il solo quartiere ad aspettare ansiosamente la ricorrenza, anche il resto di Acicatena manifesta una affettuosa trepidazione per i festeggiamenti di quella che, insieme alla Madonna della Catena, è considerata protettrice della città. (da: La Festa del 13 dicembre 2017 a cura della Arcipretura parrocchiale di Aci Santa Lucia)
Per la storia di Valverde. ... Con l'aiuto dei dati che ci fornisce il volume cerchiamo anzitutto di tracciare brevemente il quadro generale in cui si inseriscono la chiesa sacramentale di Valverde e le altre chiese filiali, che ma mano si distaccano da essa con il raggiungimento dell'autonomia.
La notte dell'apocalisse Per sette ore, dalla sera del 14 novembre del 1941 all'alba del giorno successivo, Acireale fu il bersaglio di un terribile bombardamento della RAF. Chi ha l'età per ricordare quella notte non potrà mai cancellare dalla propria mente quelle ore d'inferno, quei momenti allucinanti. A intervalli periodici si sentiva l'avvicinarsi di un aereo, il suo rombo d'intensità crescente, e poi un sibilo lacerante, e un boato seguito dall'inconfondibile crepitio d'un crollo. Nessuno poteva a quel punto esser certo che la successiva bomba non sarebbe caduta sulla propria casa e sulla propria testa.(da: 14 novembre 1941 - La lunga notte di Santa Venera, Acireale, 1981).
La lunga notte di Santa Venera Le sette di sera erano da poco suonate, stridule e stonate, al vecchio orologio della chiesa di San Michele e Guglielmo stava sorbendo una delle tre tazze di latte bianco, con cui veniva giornalmente alimentato durante la interminabile convalescenza del tifo allorchè un ronzio lontano, diventato a poco a poco rumore cupo e sempre più vicino, riempì il cielodi Acireale, ignara d'andare incontro ad una notte di Apocalisse. (da: 14 novembre 1941 - La lunga notte di Santa Venera, Acireale, 1981).
Clemente Rubino da Randazzo e la torre di sant'Anna Il 25 luglio 1613 eccolo, infatti, davanti allo stesso vescovo di Catania, Bonaventura Secusio, al quale, con dispaccio del 23 febbraio il vicerè Duca di Ossuna ha affidato, nell’ambito di un vasto programma di rafforzamento del sistema di difesa costiero in funzione antiturco-barbaresca, la soprintendenza della costruzione di una nuova torre costiera nel porto di Capo Mulini, in territorio di Aci, e l’espletamento del relativo appalto. E il prelato, dopo aver provveduto a «bandegiare lo staglio [leggi: gara d’appalto] di detta torre da fabricarse», ha fissato la gara, da espletarsi nella stessa sede vescovile catanese, per il 25 luglio. (da: Agorà XIX-XX (a. V - Gen. - Mar. 2005))
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