Autori - Vigo Lionardo |
Francesco M. Scuderi Protomedico di Catania
Fra gli uomini di genio, che hanno illustrata la Sicilia in quest'epoca insigne del risorgimento delle lettere, il Sac. D. Francesco M. Scuderi nato da onesta famiglia in Viagrande nel dì 19 Novembre 1733 occupa un posto ben luminoso e distinto. Egli è uno di quegli uomini sommi nella letteratura siciliana, lo sviluppo dei quali si dovette al favore, che il dottissimo M.r Ventimiglia Vescovo di Catania accordò alle scienze e alle lettere, che sotto i suoi alti auspicj giunsero allora a quell'apice di elevazione di cui erano capaci. (da: Biografia degli uomini illustri della Sicilia, Tomo III, 1819,a. v,)
Autori - Nicastro Gaetano |
L'inchiesta del 1907-1908 sulle condizioni dei contadini nel territorio di Acireale
Di notevole spessore fu anche la successiva «Inchiesta sulle condizioni dei contadini nelle regioni meridionali e nella Sicilia», del 1907-1908, le cui relazioni ottennero, sin dal loro apparire, gli apprezzamenti di Luigi Einaudi, che vi riconosceva una «somma di studi ... minuti, precisi, tormentosamente analitici ed acutamente analizzatori», tali da dar vita, secondo un moderno autore, «ad una vera e propria biblioteca agraria sul Mezzogiorno d'Italia». (da: Memorie e Rendiconti dell'Accademia di Scienze, Lettere e Belle Arti degli Zelanti e dei Dafnici, Serie III, Vol IX, 1989).
Sulla nascita della Diocesi di Acireale La costituzione della Diocesi di Acireale, com’è noto, risale al 27 giugno 1844, annunciata con la Lettera Apostolica “Quodcumque ad Cattolicae Religionis incrementum” del pontefice Gregorio XVI. Il lungo tormentato iter che portò all’erezione della nuova Diocesi di Acireale e all’attesa di ben 28 anni per l’esecuzione di quanto disposto sono stati ampiamente descritti e con il supporto di fonti sicure dal prof. Cristoforo Cosentini con la pubblicazione del discorso celebrativo per il primo centenario della Diocesi il 12 novembre 1972 nella Cattedrale e da Giuseppe Contarino nella pregevole opera “Le origini della Diocesi di Acireale e il primo Vescovo”. Nell’anno 2009 don Giovanni Mammino ha curato la storia della Diocesi all’interno del volume “Storia delle Chiese di Sicilia”, coordinato da Gaetano Zito, accompagnata da una puntuale bibliografia. (da: Accademia di Scienze Lettere e Belle Arti degli Zelanti e dei Dafnici Acireale, Memorie e Rendiconti, Serie V- Vol. VIII, Acireale 2009)
Gli Alagona in Aci La terra ed il castello di Aci entrarono a far parte dei beni della famiglia Alagona nel 1320 quando furono concesse dal re Federico III al proprio nipote Blasco, figlio cli Arlale cl'Alagona e di Teresa, figlia del re d'Aragona Pietro III. Egli era nipote di Blasco I o il vecchio, il fratello di suo padre, noto per le imprese vittoriose compiute nei primi anni della guerra de' vespri, che morì nel 1301. (da: Agorà n. 3, 1996)
La fortezza del Tocco (vero o falso) Il fortilizio del «Tocco», posto sulla timpa nella via chiamata delle «chiazzette», prende il nome dal «tocco del cannone» che avvertiva la popolazione dell’avvistamento di naviglio turco o barbaresco pericoloso?
L'ing. Giuseppe Caltabiano e il Movimento Indipendentistico Siciliano Nella storia del Movimento per l'indipendenza della Sicilia, la presenza ad Acireale dell'lng. Giuseppe Caltabiano costituisce veramente un evento di rilievo: proprio un "caso". La sua è la vicenda di un personaggio "cattolicissimo" (come amava definirsi) che affronta con umiltà, ma anche con pervicacia, il giudizio della Chiesa sulle sue idee ed i suoi comportamenti, insistendovi sino alle inevitabili conseguenze sanzionatorie. (da: Accademia di Scienze Lettere e Belle Arti degli Zelanti e dei Dafnici Acireale, Memorie e Rendiconti, serie IV, vol X, 2000)
Arti e mestieri a Viagrande: Il raccoglitore di capelli Girava il paese con una cassetta di legno, legata al collo da una cinghia di cuoio; al lato della cassetta portava un sacchetto di tela in cui riponeva i capelli (solitamente di donna ) che una volta al mese raccoglieva girando di casa in casa per Viagrande. (da FB, Mauro Tomarchio).
Giacinto Platania nel secolo del Barocco " ... Nel secolo del barocco il nostro maggior pittore sembra estraneo alla cultura barocca ... "
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