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Scalia Rosario
Il racconto degli ultimi giorni del Dr. Scalia Rosario (premi il tasto sottostante "Leggi tutto")
Trascrizione dell'atto di nascita di Alfio Scalia
Il 25 gennaio 1887 Alfio Scalia di anni 36 sarto domiciliato in Acireale dichiara che alle 11, 30 antimeridiane del 23/1/1887 nella casa posta in via Galatea da Costantina Amico sua moglie è nato un bambino di sesso mascolino a cui fu dato il nome di Rosario
Acireale 18/marzo/1909 unito in matrimonio con Marcellino Giovanna di Antonino
Trascrizione dell'Atto di Morte di Scalia Rosario
Anno 1916 Parte II Serie C
n. 19 SCALIA ROSARIO
L'anno millenovecento sedici, addì quindici di Dicembre, alle ore dieci, nella casa comunale, Io Arcidiacono prof. Francesco, Assessore Anziano funzionante da Sindaco per questo impedito, Ufficiale dello Stato Civile di Acireale, avendo ricevuto dall'Ufficiale dello Stato Civile di Acireale, avendo ricevuto dall'Ufficiale dello Stato Civile di Siracusa, copia autentica di atto di morte, lo trascrivo per intero ed esattamente in questi registri, ed è del tenore seguente: "Municipio di Siracusa -Estratto dei registri degli atti di morte dell'anno millenovecentosedici n. 42 F.s.a Serie C. SCALIA ROSARIO -(trascrizione)-.
L'anno millenovecento sedici addì due del mese di Agosto a ora diciassette e minuti trenta nella Casa Comunale. Io sottoscritto Lucchetti Avv. Cav. Ettore Assessore delegato dal sindaco con atto diciannove gennaio corrente anno, approvato lo stesso giorno, Ufficiale dello Stato Civile del Comune di Siracusa- Avendo ricevuto da questo Sig. Capitano di Porto copia autentica di atto di morte, h per intero ed esattamente trascritto la copia sudetta che è del tenore seguente: L'anno millenovecentosedici il giorno due del mese di agosto nella Capitaneria di Porto di Siracusa, Innanzia a me Attanasio Arturo Ufficiale di Porto reggente la Capitaneria sudetta, si è presentato il Capitano di L.C. Urso Vincenzo fu Antonino di anni 47 nato a Palermo e domiciliato a Genova, già al comando del Piroscafo nazionale "Letimbro" della matricola di Palermo, affondato da un sommergibile austriaco la mattina del ventinove luglio u.s. a 110 miglia da Bengasi, ed ha dichiarato quanto appresso: In seguito all'abbandono del piroscafo mi trovai in una lancia di bordo con altre ventiquattro persone - fra queste era il passeggiere Sig.r Scalia Rosario fu Alfio e di fu Costantina Amico di anni trentanove nato in Acireale, Capitano Medico nel Regio Esercito, maritato con la Signora Marcellino Giovannina, che aveva il bracio destro quasi completamente asprtato da una granata tirata dal sommergibile. Dopo non poche sofferenze, stoicamente sopportate, il predetto Ufficiale cessò di vivere verso le ore otto di ieri mattina. Ritengo che la morte sia avvenuta per la grande emorragia in seguito alla ferita riportata. Visitato il cadavere gli si rinveniva addosso un portamonete con poche lire ed un mazzo di chiavi. Prima di morire il Sig. Scalia non ha espresso nessuna sua ultima volontà, ma solamente consegnato alla signora Albina Luisa Frattoli Preti che si trovava a bordo della stessa imbarcazione una medaglietta per consegnarla alla moglie ed a me mi ha raccomandato che morendo non lo buttassi a mare se non dopo trascorso almeno quarantotto ore- Perchè consti dell'avvenuta morte del Sigr Scalia si è redatto il presente. Il Capitano del Piroscafo V. Urso - Il Capitano di Porto A. Attanasio - Eseguita la trascrizione ho munito del mio visto ed inserita la copia medesima nel volume degli allegati a questo registro. L'Ufficiale dello Stato civile -Lucchetti ...